Compagnia Teatrale Lalineasottile
Attivita'
di produzione
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Estratti
dalla Rassegna Stampa
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Calabria
ora (04/02/2011) Una rappresentazione per riflettere Lo spettacolo, tenuto nel teatro della scuola di Pizzoni, ha avuto come unica attrice protagonista Antonella Carbone, la quale ha narrato e interpretato in maniera molto struggente ed appassionata alcune delle poesie provenienti dal ghetto di Terezin mentre venivano proiettati i disegni ritrovati del luogo di detenzione. Nell’ultima parte della rappresentazione, l’attrice ha ricordato a tutti con un monologo le attuali guerre nel mondo, supportata dalle foto dei bambini vittime dei conflitti scoppiati in Israele, Palestina e così via. (Salvatore Donato) |
Il
Quotidiano della Calabria (20/02/2009) Soveria mannelli, al Liceo Costanzo rappresentazione teatrale della Shoah. ...La rappresentazione che ha catturato e commosso la giovane platea, ha affrontato la spaventosa realtà del campo di sterminio di Terezin. Per riprodurre l'ambiente del lager il regista , oltre ad utilizzare semplici e significativi oggetti (valigie di cartone, scarpe, filo spinato, indumenti, disegni, poesie, ecc...),si è avvalso di proiezioni video-musica. Molto brava l'attrice Antonella Carbone, in scena nel doppio ruolo di narratrice e superstite, che è riuscita a far rivivere e trasmettere le sofferenze, la paura, la disperazione, la solitudine dei bambini e la speranza dei giovanissimi internati. |
Gazzetta
del Sud (22/01/2011) Teatro e narrazione per raccontare la storia del lager di Terezin, dove i bambini lasciarono le loro testimonianze con disegni, poesie, opere con le quali hanno comunicato al mondo i loro sentimenti, le paure, il terrore, la rabbia, l'angoscia, l'ansia, le speranze, i sogni dei loro ultimi giorni |
La
Provincia Cosentina (04/02/2008) Antonella
Carbone, sola in scena, con l'ausilio di qualche oggetto,e di immagini
video, ripercorre le sofferenze, le paure, la solitudine provata dai 15.000
presenti nel campo di concentramento di Terezin , dei quali solo un centinaio
riuscì a sopravvivere. |
La
Toscano-Erodoto celebra la Giornata della Memoria Con suoni ed immagini toccanti, con una semplice scenografia , lo spettacolo è stato apprezzato molto dai ragazzi che hanno assistito in silenzio, in maniera composta, coinvolti emotivamente e molto partecipi, essendo stati già istruiti sulla triste storia dai loro insegnanti. Scopo della manifestazione è stato anche di tenere sempre vivo il ricordo di quei tragici momenti, di insegnare ai ragazzi la tolleranza e il rispetto del diverso. Di insegnare ad amare. Alla fine i ragazzi incuriositi hanno fatto spontaneamente diverse domande all’attrice, sia riguardo lo spettacolo che riguardo la narrazione. |
da
Informazione periodico di informazione e cultura degli Alunni dell'Istituto
Professionale per l'Industria e l'Artigianato "L. Da Vinci"
di Castrovillari L'attrice
Antonella Carbone ha interpretato la storia di una bambina ebrea internata
nel campo di concentramento di Terezin. L'attrice, bravissima, con
un linguaggio molto coinvolgente e l'uso di appropriati oggetti è
riuscita a catturare la nostra attenzione facendoci entrare nella
storia rappresentata. Abbiamo provato una grande emozione, ci siamo commossi
fino alle lacrime, noi che di solito non andiamo molto d'accordo con la
storia. |
Giornata della Memoria: "Le farfalle non volano qui" Questo spettacolo, più che uno spettacolo un monologo, accompagnato da immagini, musiche e rumori tipici della deportazione e dei campi di concentramento, racconta di una donna che quando era solo una bambina fu portata in un campo di concentramento: a Terezin.Lo spettacolo è stato eccezionale, pieno di emozioni. L'attrice ha saputo raccontare e trasmettere le sensazioni di dolore, di malinconia, di sofferenza, di paura anche a noiragazzi, quasi come se fossimo tornati indietro nel tempo.La parte che mi ha particolarmente colpito è stato il finale che ci ha mostrato il video di moltissimi bambini che ancora oggi nel mondo soffrono a cause delle numerose guerre. (Mariana Orlando ) |