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Due
fratelli vivono in un appartamento quasi vuoto.
Uno è normale, l'altro malato.
Tra i due fratelli non è semplice comunicare.
E' difficile capire fin dove il malato possa capire il mondo
del sano, ma altrettanto difficile per il sano entrare nel
mondo del malato. La stanza è il loro territorio, il
loro mondo. In questo grande e misterioso abitacolo possono
incontrarsi, nascondersi, perdersi, stare insieme e ignorarsi.
Ma possono, soprattutto, inventare fantastici giochi. E nel
gioco, con l'aiuto della fantasia, i due personaggi arrivano
ad un'improvvisa e miracolosa intesa. Ma si tratta di brevi
momenti, poi tutto si sgretola. La storia di un'esperienza
estrema, l'incontro di due linguaggi: quello articolato e
metodico della normalità e quello sfuggente della malattia.
Silenzi. Silenzi differenziati e attenti.
Silenzi che trasformano in intervalli secondari, per quanto
utili al senso, la pienezza dei suoni e conferiscono al non
detto una spessa profondità. Dialoghi senza parole.
Sguardi obliqui e affilati, piccoli approcci delle mani a
tentare di toccarsi e di stringersi, guizzi delle teste a
schermirsi, a ripararsi dai contatti dellÍaltro. Tensioni,
esasperazioni, esplosioni.
Quasi un gioco: la ricerca dell'ALTRO
Regia |
Massimo
Costabile |
Interpreti |
Stefano
Costabile, Luigi Iacuzio |
Scene |
Stefano
Costabile |
Disegno
luci |
Giuseppe
Canonaco |
Video |
Wesson
e Boyle |
Produzione |
Centro
R.A.T. - Teatro dell'Acquario Anno 2000 |
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Estratti dalla Rassegna
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Il
Quotidiano
16 aprile 2000
DIALOGO E SILENZI IN EQUILIBRIO
"Un'acuta riflessione sul tema del dolore e della malattia psichica,
sulle possibilità di comunicazione fra la dimensione "normale"
della razionalità e quella patologica, fatta di silenzi e
di improvvisi balbettii, di una gestualità scoordinata e
dirompente, di significati insondabili. Si muove abilmente su questo
terreno accidentato lo spettacolo "L'Altro" di Aldo Nicolaj e l'autore
dopo aver assistito alla prima ha manifestato il suo apprezzamento
per la regia di Massimo Costabile e per l'interpretazione di Stefano
Costabile e Luigi Iacuzio, gli attori che impersonano i due fratelli
protagonisti del romanzo di Carmelo Samonà da cui è
tratto il testo teatrale.
É uno spettacolo che si regge su un sottile equilibrio di
dialoghi e silenzi, di rifiuti e condivisioni, e nel quale Nicolaj
conferma l'attenzione per certi aspetti estremi della condizione
umana."
(Laura Marano) |
Il
Domani
18 aprile 2000
VA IN SCENA IL DRAMMA DELL'ALTRO
"É tra toni sommessi e penombre si svolge questo dramma umano,
uno spettacolo malato, una malattia non sintomatica, ma una malattia
come stato alterato della coscienza, essere "altro", diverso.
Massimo Costabile gestisce le cupe atmosfere che pervadono il dramma
e costruisce in modo essenziale con il taglio delle luci, alcune
musiche in sintonia con i toni della rappresentazione una vicenda
forte e solida."
(Michele Pingitore) |
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