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LA
LEZIONE
di
Eugene Ionesco
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Ionesco definì
la lezione un "drame comique".
E' senza dubbio molto divertente,ma è anche un dramma pessimistico
e senza speranza.Dopo un 'ora di lezione, che un professore
dà privatamente ad una sua allieva,esasperato dalla sua stupidità,
arriva ad esercitare su di lei il suo inconscio sadismo.Il
professore incalza, più nessuno ormai lo può fermare:preso
dalla parola,ne subisce il fascino nefando. Viene travolto
dalla parola che minaccia e distrugge, dalla parola che, priva
di pensiero, conduce irresistibilmente al fanatismo e alla
violenza.
Il progressivo aumento di potere del professore deriva dal
suo ruolo di arbitrario dispensatore di significati; poichè
le parole devono avere il significato che egli decide di dare
loro, l'allieva cade in suo potere;questo processo trova la
sua concreta espressione teatrale nella violenza e nell'assassinio.
Conservando tutto il "drammatico" e il "comico" dell'opera
di Ionesco, lo spettacolo è costruito come un balletto grottesco
in cui si muovono i personaggi deformati da una leggera "maschera
animalesca", e così il professore diventa un vecchio gufo
che prepara la trappola in cui far cadere l'allieva, un cinquettante
uccellino. L'uso del grottesco ci permette di accentuare,
deridendola, ciò che Ionesco ci voleva mostrare con LA LEZIONE,
una realtà ostile e assurda, in cui è sempre più evidente
la difficoltà di comunicazione attraverso il linguaggio parlato
e dove la parola può facilmente diventare uno strumento di
sopraffazione.
Regia |
Massimo
Costabile |
Interpreti |
Antonella Carbone, Lindo Nudo, Massimo Costabile
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Scene
e costumi |
Dora
Ricca |
Disegno
luci e scenotecnica |
Paolo
Carbone |
Foto
di scena |
Francesco
De Rose |
Produzione |
Centro
R.A.T. - Teatro dell'Acquario - Anno 1992 |
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Estratti dalla Rassegna Stampa
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le recensioni originali
GAZZETTA
DEL SUD
( 29 gennaio 1992)
LA VIOLENZA DELLE PAROLE RACCONTATA
DA IONESCO
"...Con unica variante, rispetto al copione originale, la figura
del maggiordomo al posto della governante, "La Lezione" è diretta
da Massimo Costabile, che contrassegna questo suo "incontro" con
Ionesco il quale definisce il lavoro "dramma comico", lasciando
all'intuizione dello spettatore la componente di estremo sadismo
della pièce, per privilegiare invece vistosamente il suo lato
divertente, sottolineato dalle sembianze grottesche dei tre personaggi...
... complessivamente gradevole la prova offerta da Lindo Nudo,
nel ruolo del professore, spigliata l'interpretazione della vittima
esibita da Antonella Carbone,convincente,appieno, il maggiordomo
che il regista Costabile ha ritagliato e cucito su misura per
sé.
QUIGIOVANI (5 febbraio 1992)
PRIME TEATRO :" LA LEZIONE" CON
IL CENTRO R.A.T. PREZIOSISMI
"...la delicata e accorta mess'inscena del centro R.A.T. rispetta
le esigenze di fondo del testo, mettendone in evidenza, con una
lettura mirata, alcune sfaccettature. L'ambientazione fa riferimento
ad alcune suggestioni che il nostro immaginario collega ormai
al cinema francese. Con un preziosismo birichino : la caratteristica
dei personaggi, grazie ai costumi e alla gestualità,in forma poeticamente
animale .Così il professore è un gufo, l'allieva un uccellino,
e il maggiordomo un pinguino.
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